Indice
1. Cosa sono le parole chiave?
2. Le tipologie di Parole Chiave
3. Perché le parole chiave sono importanti?
4. Come scegliere le parole chiave per la SEO
5. Come valutare la qualità di una parola chiave
6. Le parole chiave sono ancora pertinenti nel SEO?
Cosa sono le parole chiave?
Le parole chiave sono le parole e le frasi che le persone utilizzano per cercare informazioni sui motori di ricerca. Le parole chiave sono note anche in italiano “parole chiave SEO” o “frasi chiave”.
In inglese sono note come “query di ricerca” o “keyword”: la parola inglese "query" significa domanda e il termine “keyword” è l'unione tra la parola inglese “key”, che significa chiave, e la parola “word”, che significa appunto parola.
Qualunque termine utilizzato nella ricerca, sia nei motori di ricerca che sui social media, è una parola chiave, che sia una singola parola o una lunga frase.
Le keyword vengono utilizzate nel mondo del posizionamento Google (SEO) per ottimizzare i contenuti del tuo sito web, così che si posizionino in cima ai risultati di ricerca per quella stessa parola chiave.
Le tipologie di Parole Chiave
Abbiamo visto che qualunque termine che viene utilizzato per cercare informazioni sui motori di ricerca è una parola chiave. Un esempio: la parola “biscotti” è una keyword, ma lo è anche la frase “ricetta biscotti morbidi al cioccolato”. Quello che cambia è la specificità della ricerca, l’intento di ricerca e la presentazione dei risultati di ricerca.
Ecco come appaiono i risultati di ricerca per la parola chiave “biscotti”:
E invece per la parola chiave “ricetta biscotti morbidi al cioccolato”.
Quale è la differenza tra le due parole chiave? Le keyword long tail (letteralmente "a coda lunga") sono parole chiave che le persone usano per trovare informazioni molto specifiche su un argomento, appunto come abbiamo visto con la parola chiave “ricetta biscotti morbidi al cioccolato”.
Dopo aver chiarito questa differenza vediamo le tre tipologie di query di ricerca che esistono:
Parole chiave branded
Le parole chiave branded sono tutte le parole chiave che includono il nome di un marchio specifico. Queste parole chiave sono molto utili se hai un e-commerce che rivende marche specifiche e desideri che potenziali acquirenti trovino il tuo sito.
Ecco un esempio di parole chiave branded:
- “Scarpe nike nere”
- “Ricetta biscotti Giallo Zafferano”
- “Televisore Samsung offerta”
Parole chiave geo-localizzate
Le parole chiave geo-localizzate sono tutte le keyword che includono una posizione geografica. Queste keyword sono ottime per tutte le attività locali che vogliono servire uno specifico mercato geolocalizzato.
Per saperne di più leggi il nostro tutorial: Come ottimizzare il tuo sito per il Local SEO.
Ecco un esempio di parole chiave geo-localizzate:
- “Pasticceria a Brescia”
- “Riparazioni carrozzeria a Rovato”
- “Interior Design Brescia”
Parole chiave negative
In una campagna di Google Ads le parole chiave negative sono tutte le parole chiave per cui desideri il tuo annuncio non venga mostrato.
Ad esempio se hai un negozio di biciclette puoi scegliere di non mostrare l’annuncio se nella parola chiave è presente la parola “gratis”.
Perché utilizzare le query di ricerca negative su Google Ads? Google Ads ti permette di scegliere se mostrare il tuo annuncio solo per le parole chiave a “corrispondenza esatta” ovvero solo le parole specifiche che tu hai elencato, oppure a “corrispondenza ampia”, ovvero per tutte le varianti.
Un esempio di questo è la parola “scarpe da uomo”: nel caso della corrispondenza ampia Google posizionerà il tuo annuncio anche per le keyword “scarpe da uomo sportive”, “scarpe da uomo sotto i 20 euro” e così via.
Selezionando parole chiave negative, come “gratis” puoi evitare che il tuo annuncio venga mostrato per le varianti che hanno all’interno la parola “gratis”, come “scarpe da uomo gratis”.
Perché le parole chiave sono importanti?
Le parole chiave sono alla base di ogni campagna di Google Ads, Social Media Marketing e ovviamente campagne SEO. Grazie al SEO naturale puoi posizionare il tuo sito web nei primi risultati di ricerca per la parola chiave selezionata, portando al tuo sito web traffico mirato e di qualità.
Se invece hai scelto di utilizzare una campagna pubblicitaria Pay per Click (PPC) o un progetto di Social Media Marketing, potrai utilizzare le parole chiave per posizionare il tuo annuncio pubblicitario “sotto gli occhi” degli utenti.
In generale i termini di ricerca che indicano che la persona è pronta a fare un acquisto sono parole chiave ottime per le pubblicità online. Un esempio è “comprare fiat brescia”, una parola chiave che è decisamente specifica e indica l’intenzione di acquisto dell’utente:
Al contrario se la persona sta cercando “consumo benzina volkswagen up” si trova ancora in una fase decisionale e non ha ancora deciso di acquistare. Questa parola chiave è più adatta ad un progetto di SEO organico, infatti nei risultati di ricerca non ci sono molti annunci e c'è direttamente uno snippet di risposta di Google:
Le parole chiave sono importanti quindi per qualunque attività di marketing per il tuo sito web.
Le parole chiave che selezioni varia, come abbiamo visto, in base all’obiettivo della tua strategia di marketing. Ma come trovare le query di ricerca per la tua strategia?
Come scegliere le parole chiave per la SEO
Le keyword che scegli per la tua strategia SEO possono fare la differenza tra un progetto che porta al tuo sito lead che diventano clienti e un progetto che porta solo traffico al tuo sito e nessun cliente.
Se ottimizzi il tuo sito per parole chiave che hanno molto traffico ma non sono cercate dai tuoi clienti nello specifico, avrai un sito web che ha tantissimi visitatori ma non ti porta clienti. Se invece cerchi di posizionare il tuo nuovo sito web per parole chiave troppo competitive avrai difficoltà a posizionarti su Google.
Per questo motivo dovresti scegliere parole chiave rilevanti e a coda lunga, ovvero parole chiave specifiche, che hanno un volume di ricerca relativamente basso.
Perché? Perché le keyword long tail vengono utilizzate dalle persone che stanno cercando qualcosa di specifico. Questo significa che puoi offrire loro risposte più precise alle domande e puoi offrire un prodotto nel momento in cui viene cercato.
Ecco la differenza tra parole chiave brevi e frasi di ricerca long tail:
- Parola chiave semplice: sono parole chiave molto popolari con un volume di ricerca elevato, si riferiscono ad un argomento molto ampio. Ricevono molte ricerche e sono altamente competitive. È molto difficile posizionarsi per una parola chiave semplice. Riprendiamo l’esempio fatto all’inizio di questo articolo: la parola chiave “biscotti” è una parola chiave semplice.
- Parola chiave long tail: sono keyword molto precise, che le persone utilizzano per trovare informazioni o prodotti molto specifici. Le keyword long tail sono generalmente più lunghe (3-5 parole circa), hanno un volume di ricerca più basso e con esse è più facile posizionarsi. La parola chiave “ricetta biscotti morbidi al cioccolato” è una parola chiave long tail.
Le keyword "ricetta biscotti" e "biscotti al cioccolato" generano circa 14.000 e 1.600 ricerche medie mensili.
D'altra parte, la parola chiave long tail "ricetta biscotti morbidi al cioccolato” genera decisamente meno traffico: solamente 220 ricerche mensili.
Perché scegliere le parole chiave long tail?
Molti rivenditori e proprietari di siti web trovano difficile resistere alla tentazione di puntare sulle keyword con grandi volumi. Se riesci ad essere in cima alle "scarpe", ogni mese avrai 250.100 visitatori sul tuo sito web!
Ma fai una rapida ricerca solo per "scarpe". Nei risultati hai:
- I negozi locali
- Zalando
- Scarpe e scarpe
- Pittarosso
- Amazon
- Escarpe
- Nike
- Cisalfa
- Footlocker
- Timberland
- Vogue
E non solo ci sono già tutti questi brand già posizionati, la pagina è anche piena di annunci di Google! Questo perché questa keyword riceve circa 135.000 ricerche mensili.
La ricerca di "scarpe da uomo" rivela una serie di risultati molto simili. Sei sicuramente il benvenuto a cercare di sorpassare queste attività, se lo desideri, ma probabilmente avrai tantissime difficoltà a vedere risultati.
Ora diamo un'occhiata ai risultati di "scarpe da camminata uomo". Il volume di ricerca mensile stimato è molto, molto più basso, circa 480 ricerche al mese. Quindi meno visitatori potenziali del sito web per quella parola chiave. Ma cerca "scarpe da camminata uomo". Una SERP molto meno competitiva, il che significa classifiche più facili. Ovviamente ci sono ancora annunci Google Ads e siti come Decathlon e Amazon, ma anche molti altri siti web: questo ti permetterà di posizionare il tuo sito più facilmente.
Ma ciò che è ancora più prezioso delle long tail keyword è che rendono molto, molto più facile attrarre traffico qualificato.
Poiché le keyword long tail sono molto più specifiche, ti consentono di creare pagine che sono molto più ottimizzate per le conversioni e contengono contenuti molto più fruibili per gli utenti.
Inoltre, grazie a Hummingbird e RankBrain, i contenuti ottimizzati per chi cerca "scarpe da camminata uomo" saranno rilevanti per chiunque utilizzi qualsiasi query per rispondere a tale domanda.
Scopri cos'è la meta description e perchè è importante per il SEO nel nostro tutorial: "Meta Descriptions: cosa sono e perché sono utili nel SEO".
Come valutare la qualità di una parola chiave?
Quali sono gli indicatori che ti aiutano a valutare una parola chiave per capire se è adatta al tuo progetto SEO? Le qualità principali di una parola chiave sono:
- Volumi di ricerca
- Numero di parole
- Concorrenza
- Costo per click
- Intento
Volumi di ricerca
Il volume di ricerca è il numero di volte che una parola chiave viene cercata su Google ogni mese, viene solitamente misurata con un valore medio, che è la media delle ricerche mensile per i 12 mesi precedenti.
Il volume di ricerca è molto importante perché aiuta a stimare il traffico potenziale che potresti ottenere posizionandoti nei primi 5 risultati per quella parola chiave su Google. Un esempio? La parola chiave “biscotti” ha 49.000 volumi.
Questa stima è ovviamente una stima, non un calcolo specifico. Facciamo un esempio con la parola chiave “ricetta biscotti al cioccolato” ha 1.600 volumi, ovvero viene cercata 1.600 volte al mese.
Se consideriamo che i primi 10 risultati ottengono la maggior parte del traffico, in ordine, possiamo ipotizzare che: il primo risultato può ottenere tra 30%-40% del traffico, il secondo risultato 20%-30% e così via puoi ipotizzare che se ti posizionerai per questa parola chiave al primo posto otterrai circa 500/600 visitatori al mese.
Un esempio di una parola chiave più specifica è “ricetta biscotti morbidi al cioccolato”, che ha solamente 320 volumi, ma, come vedremo poi nelle analisi delle altre caratteristiche, ha meno concorrenza.
Numero di parole
Il numero di parole, come abbiamo visto, indica la complessità di una query di ricerca. La parola chiave “biscotti” è composta da una sola parola, “ricetta biscotti al cioccolato” ne ha quattro e “ricetta biscotti morbidi al cioccolato” ne ha cinque.
Più alto è il numero di parole e più la query di ricerca è specifica. Questo significa che avrà anche meno volumi.
Concorrenza
La concorrenza è il numero di siti web che stanno cercando di posizionarsi per la stessa parola chiave. Solitamente concorrenza e volumi vanno mano nella mano: più una parola chiave ha volumi più siti web cercheranno di posizionarsi per la stessa.
Molti strumenti per l’analisi delle parole chiave evidenziano la difficoltà di una parola chiave. Ecco un esempio di Google Ads, strumento gratuito che ci permette di vedere il costo per click di una parola chiave: se una parola chiave ha un alto costo per click sicuramente avrà molta concorrenza.
Costo per Clic
Nella pubblicità ogni parola chiave ha un prezzo, definito “costo per clic” (CPC), che indica quanto l’inserzionista paga ogni volta che una persona clicca sull’annuncio, che viene presentato nei risultati di ricerca prima dei risultati organici.
Come scoprire il costo per clic? È molto semplice: possono essere messi annunci su tutti i risultati di ricerca, anche se nello specifico qui parleremo di Google Ads, perché Google è il motore di ricerca utilizzato dal 97% della popolazione mondiale.
Google Ads permette di vedere chiaramente il costo per clic di qualunque parola chiave: creando un account gratuito su Google Ads è possibile ricercare il costo per clic di una parola chiave.
Ecco un esempio del costo per clic riportato da Google Ads per la parola chiave “biscotti” e il costo per clic per la parola chiave “ricetta biscotti al cioccolato”:
Molti altri servizi web per l’analisi delle parole chiave permettono la ricerca del costo per clic, un esempio sono: Seozoom, Semrush e lo strumento di pianificazione parole chiave di Google Ads.
Intento di ricerca
Abbiamo approfondito l’argomento dell’intento di ricerca o search intent in questo articolo: “Search Intent parole chiave”.
L’intento delle parole chiave indica il risultato che l’utente vuole ottenere nel cercare una determinata parola chiave, ovvero il punto in cui una persona si trova nel suo percorso di acquisto.
Possiamo desumere l’intento di ricerca facendo alcune domande sulla parola chiave utilizzata da un utente per fare una ricerca:
- Vuole acquistare un prodotto? / Sta cercando un fornitore di servizi?
- Sta cercando una definizione?
- Sta cercando un tutorial o delle istruzioni?
- Sta cercando delle informazioni per confrontare prodotti/servizi?
- Sta cercando di raggiungere una pagina web o un sito web che già conosce?
In base a queste domande possiamo classificare gli intenti di ricerca in quattro categorie:
Intento transazionale
Le query di ricerca transazionali indicano che un utente è pronto ad acquistare qualcosa online. Sono molto riconoscibili perché contengono le parole “comprare”, “iscriversi”, “in vendita” o “preventivo”.
Un esempio di queste parole chiave è, per esempio, “Voli Bergamo-Palermo il 20/09/2023”, “Comprare biglietto Gardaland” oppure ancora “Preventivo online assicurazione casa”.
Normalmente queste parole chiave sono molto utilizzate nelle campagne PPC, perché permettono di catturare il traffico interessato all’acquisto di prodotti e servizi.
Intento commerciale
L’intento commerciale di una ricerca indica che le persone stanno cercando prodotti, servizi o marchi con l’intento di compararne varie e scoprire quale si allinea con le proprie necessità.
Questo significa che possono essere convinti ad effettuare un acquisto se le informazioni che ricercano gli vengono fornite e se i prodotti presentati sono allineati alle necessità.
Un esempio è la parola chiave “migliori scarpe da corsa”, con 720 volumi mensili. I risultati di ricerca di questa parola chiave sono:
È evidente che le persone che cercano questa parola chiave sono pronte ad acquistare, se le guide che leggono sono in grado di fornire informazioni su quali sono le scarpe migliori per l’utente che ha cercato.
Intento informazionale
Le ricerche informazionali sono effettuate da persone che cercano informazioni, tutorial, indicazioni o definizioni, senza avere mai l’intento di effettuare un acquisto.
Queste query di ricerca sono effettuate spesso per cercare di risolvere un problema e sono parole chiave ottime per un progetto di SEO organico. Questo perché fornire contenuti informativi e rispondere alle domande degli utenti è fondamentale per far crescere il brand.
Un esempio di questo è appunto il sito di un pasticcere locale: probabilmente nessuna delle persone che clicca sul suo sito dopo aver cercato “ricetta biscotti morbidi al cioccolato” comprerà delle torte.
Ma se il sito si posiziona per molte di queste parole chiave diventerà conosciuto, acquisirà autorità agli occhi delle persone, avrà molte persone che si iscriveranno alla newsletter e li seguiranno sui social media.
In questo modo quando le persone saranno pronte ad acquistare si rivolgeranno a questo pasticcere.
Intento navigazionale
Le ricerche navigazionali sono effettuate dagli utenti che vogliono trovare un sito web specifico o una pagina web specifica. Un esempio è la ricerca “Area clienti BNL”, che ha 320 volumi e viene cercata nello specifico da persone che vogliono effettuare l’accesso all’area clienti nel sito della Banca BNL.
Le parole chiave sono ancora pertinenti nel SEO?
Grazie alla ricerca semantica basata sull'intelligenza artificiale come RankBrain e Hummingbird, sembra che le keyword stiano diventando irrilevanti. Dopo tutto, che senso ha usare le parole chiave quando Google può inserire nei risultati di ricerca e classificare pagine che non usano nemmeno le keyword interessate?
Tuttavia, finché le persone usano parole e frasi per cercare oggetti online, le parole chiave saranno pertinenti per abbinare le query ai contenuti. Ciò che sta cambiando, quando si tratta di keyword, sono i tipi di parole chiave che usi e come si adattano alla tua strategia di marketing generale.
Invece di aggiungere parole chiave ai contenuti nel tentativo di classificare per query specifiche, puoi utilizzare keyword long tail per attirare persone che sono veramente interessate ai tuoi prodotti e servizi sul tuo sito e adattare i tuoi contenuti al loro obiettivo.
Le keyword non si limitano più ad attrarre grandi quantità di traffico. Sono diventate potenti strumenti per attirare traffico altamente qualificato, coinvolgere gli utenti e ottimizzare i tassi di conversione del tuo sito.
Scopri come gestire e migliorare i tuoi tag title nel nostro tutorial: "Seo Brescia e l'importanza del "tag title".
Parole chiave: SEO vs PPC
Ecco delle semplici linee guida per capire quali parole chiave scegliere per il SEO e per le campagne PPC.
Parole chiave ideali per il SEO:
Le parole chiave ideali per il SEO sono:
- Parole chiave informazionali, che rispondono alle domande degli utenti
- Parole chiave commerciali, per spiegare agli utenti quale è il servizio/prodotto ideale per loro
- Parole chiave transazionali per servizi/prodotti con bassa concorrenza
- Parole chiave transazionali per servizi/prodotti con alta concorrenza per cui il tuo sito ha alta autorità
- Parole chiave che hanno bassa concorrenza
- Parole chiave con un alto intento di acquisto ma bassa concorrenza
- Parole chiave che il cliente utilizza per cercare prodotti/servizi che non vendi ma sono legati ai tuoi prodotti/servizi
- Parole chiave attraverso cui la tua impresa può offrire un valore unico attraverso il blog
Parole chiave per PPC
Le parole chiave ideali per un progetto PPC su Google Ads o altri servizi di advertising sono:
- Parole chiave con intento di acquisto conclamato
- Parole chiave con il nome del tuo esatto prodotto
- Parole chiave branded per e-commerce, in cui il brand non è il tuo ma sei rivenditore
- Tutte le parole chiave per cui non hai sviluppato SEO naturale ma desideri posizionarti
Come utilizzare le parole chiave
L'uso delle keyword per SEO avviene in due modi:
- Ottimizzazione sulla pagina
- Pianificazione dei contenuti
Ottimizzazione delle parole chiave nella pagina
Il modo in cui usi le keyword nei contenuti della tua pagina è ancora molto rilevante oggi (come abbiamo menzionato sopra), ma ha subito cambiamenti significativi grazie agli algoritmi di Google Hummingbird e RankBrain. Questi algoritmi sono in grado di leggere query e contenuti della pagina in modo più accurato e restituire risultati più pertinenti e utili per gli utenti.
Tutti i proprietari di siti web ora devono adattare le loro ottimizzazioni su pagina per poterle seguire. Invece di concentrarti sulla frequenza con cui usi una particolare parola chiave, sinonimo o frase, lavora per creare contenuti attorno all'argomento della tua parola chiave che siano utili, di alta qualità e servano l'intento dell'utente.
In effetti, grazie alla capacità di RankBrain di tradurre keyword in concetti, le pagine possono classificarsi per query che non compaiono nemmeno nei loro contenuti.
Un esempio sono proprio le ricette e tutte le parole chiave relative: cercando la parola chiave “ricette biscotti al cioccolato” non compaiono pagine riempite di parole chiave, ma ricette rilevanti di siti web dedicati a ricette:
IMMAGINEPianificazione dei contenuti
La strategia per le keyword e la strategia dei contenuti dovrebbero naturalmente andare di pari passo. Se il tuo sito Web è nuovo di zecca, cerca le tue parole chiave per idee di contenuto. Concentrarsi sulla creazione di contenuti di alta qualità e approfonditi che coprano completamente l'argomento di una parola chiave.
Puoi scegliere come target più keyword correlate con una sola pagina, ma evita la cannibalizzazione delle keyword causata da più pagine destinate a una sola parola chiave.
Se hai già un sito con alcuni contenuti, prenditi un minuto per mappare i contenuti esistenti alle tue keyword. Qualsiasi pagina esistente pertinente può essere ottimizzata per migliorare le classifiche.
Se hai keyword senza pagine pertinenti, utilizzale come punto di partenza per pianificare nuovi contenuti.
Conclusioni
Ora che hai scoperto cosa sono le parole chiave è il momento di capire come effettuare una keyword research, ovvero una ricerca di potenziali parole chiave per il tuo sito, clicca qui per leggere il nostro articolo: “keyword research”.
Ora è il momento di mettere in pratica quello che hai imparato e procedere all’ottimizzazione dei tuoi contenuti.
Scopri come gestire al meglio il SEO del tuo sito web leggendo gli approfondimenti dei nostri tutorial:
- SEO: come scrivere Intestazioni che ti faranno posizionare su Google
- La qualità dei Backlink conta
- Come ottimizzare il tuo sito per il Local SEO
- Evitare in Google contenuti duplicati ed error 301 redirect